Ristrutturare Casa

ristrutturazione appartamento Eseguire dei lavori di ristrutturazione nella propria casa, o meglio ancora nella nuova casa dove si andrà ad abitare, rappresenta un passo importante che deve essere ben programmato.

Le cattive sorprese, soprattutto in termini economici, sono sempre dietro l’angolo e potrebbero bloccare il tuo sogno con imprevisti più costosi di ciò che si pensava.

Lavori di ristrutturazione pavimento in un appartamento a Pescara

Ristrutturare o non ristrutturare un immobile?

Certo che sì. E sai qual è il momento assolutamente migliore? Quando l’hai appena comprato ed è libero.

Il preventivo per i costi di una ristrutturazione e gli studi di fattibilità per i lavori diventano in questo modo facili e veloci, e riescono ad essere ottimizzati al meglio.

Tutte le pareti sono ben visibili, infiltrazioni, muffe, o difetti sono davanti agli occhi, per cui … non c’è trucco e non c’è inganno.

E, inoltre, tutti i professionisti e le imprese che lavorano nel campo edilizio delle ristrutturazioni saranno sollevati e solerti nel prendere il lavoro, senza inutili ansie per il mobilio che può rovinarsi o deve essere spostato ogni volta.

Progetto di sdoppiamento di un grande appartamento in due mini appartamenti a Chieti

Quanto costa ristrutturare un’abitazione?

Non esiste un costo standard poiché varia in base al tipo di invasività del lavoro, dalle professionalità richieste, e dai materiali. La scelta dei materiali incide molto.

Una buona stima, nel centro Italia e quindi in Abruzzo, è di circa 700 euro a metro quadro, cifra che può scendere a 500 euro/mq, in caso di piccole ristrutturazioni “soft”, e salire a oltre 1200 euro/mq nel caso di materiali più pregiati o lavori più articolati, come ad esempio l’utilizzo di velette in cartongesso, fari incassati, oppure le bellissime barre led incastonate sul soffitto.

In questo caso, oltre un buon lavoro di muratura e la presenza di un bravo cartongessista, è necessario anche l’intervento di un elettricista per installare i driver (unità di controllo elettronico) delle strip led.

Installazione e collaudo delle luci “strip led”. Barre luminose ad alta efficienza e basso consumo, realizzate in un cantiere in provincia di Pescara.

Contestualmente alle opere di ristrutturazione ordinaria o straordinaria, è il momento giusto anche per eseguire dei trattamenti antimuffa, laddove necessari, soprattutto per quelle abitazioni che sono esposte a nord.

Anche davanti alla presenza di cappotti termici, si possono verificare internamente delle condense causate da ponti termici di pilastri o solai.

Niente di grave o costoso: va analizzata la causa di origine e con poche ore di lavoro vanno realizzati i dovuti trattamenti contro umidità e muffa.

Ristrutturazione esterna di una villetta a schiera: intonaco, pittura antimuffa e trattamenti anti umidità a Città Sant’Angelo

Cosa serve per una ristrutturazione?

La prima cosa necessaria è avere le idee chiare. Arrivare a questo primo step non è immediato, né facile se non si è architetti o persone con un grande senso dell’immaginazione e del design.

Per questo la prima fase è avere idea di quella che sarà l’utilizzo della casa da parte della famiglia o della coppia, in modo da stabilirne le priorità.

Il passo successivo è contattare uno studio professionale, tra i quali Zero Commissioni Case, per avere un consiglio sulla fattibilità delle opere, idee funzionali e pratiche, ed una bozza dei costi.

Sì, la fattibilità è il primo scoglio da abbattere. Non tutto ciò che ci piace può essere realizzato nella realtà.

Realizzazione di un bagno: piastrelle di grandi dimensioni 60×60 in marmo a Francavilla al Mare

Spostare o aggiungere un bagno

L’aggiunta o il ridimensionamento di un bagno, ad esempio, sono operazioni belle ma complesse e delicate. Vari aspetti devono essere valutati e calcolati, come la presenza di colonne, scarichi e pilastri, fondamentali per stanze quali i bagni e le cucine che devono avere l’accesso diretto alle acque bianche e nere.

Spesso è possibile trovare tante soluzioni, ma in alcuni casi le scelte potrebbero essere obbligate dalla morfologia della palazzina.

Inserire o spostare un bagno, richiede uno studio degli impianti realizzato per bene.

In alcuni casi è anche possibile effettuare dei piccoli sondaggi affinché un idraulico possa risalire al tipo di impianto montato, ad esempio per montare una vasca o una cabina doccia, oppure per inserire dei sanitari sospesi o filomuro, molto richiesti in questo periodo.

Realizzare un open space o una cucina separata?

Spazio aperto o cucina separata come una volta? Anche qui, non esiste una risposta precisa sempre valida. Va valutato caso per caso.

E’ anche una questione di gusti e di scelte personali.

La zona open space con la cucina a vista: quando salotto e zona cottura condividono lo stesso spazio aumentandone luce e vivibilità dell’ambiente. Qui in un progetto di un duplex in una villetta a schiera a Manoppello Scalo.

Ma andiamo con ordine… quali sono gli aspetti positivi e negativi di un angolo cucina in un salone open space?

POSITIVI

-maggiore luminosità

-maggiore spazio vivibile

-maggiore senso di libertà e di aria

-la cucina diventa oggetto di arredamento

NEGATIVI

-lavello e fornello sono alla vista di tutti e devono essere sempre puliti

-gli odori della cucina permangono nel salotto (soprattutto per chi ama la cucina etnica…)

-la cucina deve essere di dimensioni medio-grandi visto che arreda l’ambiente

Lavori in un appartamento con mansarda: la coibentazione è fondamentale per avere il giusto isolamento termico ed acustico. Poi si può pensare alla suddivisione degli ambienti. Nella foto un cantiere a San Giovanni Teatino in corso di realizzazione.

Aggiungere o dividere una camera

Anche le camere devono rispettare precise regole, soprattutto dal punto di vista urbanistico e igienico sanitario.

Inanzitutto vanno calcolate le dimensioni effettive: una camera singola deve essere almeno di 9 metri quadri, mentre una camera matrimoniale/doppia di almeno 14 metri quadri.

Anche la misura delle finestre deve essere precisa e calcolata: non basta avere un buco da cui passa la luce o non avere alcun lucernaio. Deve avere un rapporto “aero-illuminante” stabilito.

Camera da letto singola o matrimoniale devono avere specifiche dimensioni minime e rapporti aero-illuminanti dati dal calcolo superficie stanza-superficie finestra. Nella foto un appartamento a Pescara.

Di norma una grande stanza abitabile deve avere una grande superficie vetrata.

Finestre in alluminio, PVC o legno?

Le finestre sono un altro elemento di arredo. Ma anche di isolamento termico ed acustico.

Attualmente l’offerta sui materiali sintetici come il PVC ha molta offerta a prezzi concorrenziali.

Se non si vuole badare al risparmio la scelta è obbligata: bisogna puntare su un infisso in legno.

Una finestra in legno regala maggior calore (atmosfera) alla casa, ma anche un ottimo isolamento sia con il caldo che con il freddo.

Gli infissi in alluminio e in pvc vengono dopo di loro. L’importante è richiedere che abbiano un ottimo taglio termico, sia nei profili che nella vetrocamera. Altrimenti la condensa nel periodo invernale è assicurata…

E condensa, a lungo andare, signjfica muffa.

Il certificato di agibilità

Importantissimo è il certificato di agibilità, una volta chiamato di “abitabilità”.

E’ il pezzo di carta che riassume tutta una serie di certificazioni precedenti rilasciate alla struttura. Cemento armato, concessioni edilizie comunali, certificati degli impianti elettrici, idraulico e del gas, che vengono riconosciuti con un nulla osta dal Comune, chiamato appunto “agibilità”.

E’ il documento che il costruttore deve avere in mano appena termina la costruzione delle case.

Tale documentazione è necessaria per l’atto notarile (anche se varie sentenze hanno pareri discordanti), ma diventa fondamentale nel caso si debba effettuare un mutuo bancario.

La banca, o l’istituto di credito, la prima cosa che farà sarà analizzare nel dettaglio il certificato di agibilità. Se presente si procede, se non c’è il certificato il mutuo non potrà essere erogato dall’istituto.

Il certificato di agibilità SCAGI: acronimo di Segnalazione Certificata per l’Agibilità.

Chiedere l’agibilità successivamente: la SCAGI

Nel caso in cui l’agibilità mancasse, o fosse venuta meno, ad esempio a seguito di interventi interni o esterni sull’immobile, si può verificare se ci sono i requisiti per ottenerne una nuova.

La prassi è un po’ lunga, ma in molti casi fattibile con la giusta consulenza professionale. Zero Commissioni Case può aiutarti anche in questo.

Il documento prende il nome di Scagi: segnalazione certificata di agibilità.

Il costo per la certificazione di agibilità di un appartamento, può aggirarsi attorno ai 2 mila euro.

Nulla porta alla perdita di un preliminare di vendita immobiliare.

Gli abusi edilizi e le difformità catastali

Tutto ciò che non è riportato nella planimetria ufficiale, depositato al catasto e all’ufficio tecnico del Comune di appartenenza, viene definito difformità o abuso edilizio.

Avere una parete dove non deve essere, o averla più lunga o più corta del previsto, è irregolare e deve essere sanata, soprattutto nella fase di compravendita immobiliare.

Ecco perché è bene arrivare al giorno della vendita dell’immobile con tutte le carte in regola, le certificazioni pronte, e la SICUREZZA di vedere la vendita procedere a buon fine, senza problemi o ripercussioni finanziarie che potrebbero costare molti soldi o tanti mesi di panico.

Se sei in questa situazione, contatta la Zero Commissioni Case. Sapremo aiutarti per valutare il tuo immobile e scegliere la strategia migliore per renderlo più moderno e compatibile con le normative vigenti, senza spendere una enormità di denaro.

Planimetria di progetto di una ristrutturazione eseguita da Zero Commissioni Case. Sanate le difformità edilizie, si procede con la richiesta della nuova agibilità che permette una vendita senza preoccupazioni.

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